La dune buggy Meyers Manx rinasce 100% elettrica

fonte articolo e foto – it.motor1.com – alberto carmone

La Meyers Manx 2.0 Electric sarà prodotta in serie nel 2024 con motori fino a 200 CV e 480 km di autonomia. Peserà massimo 750 kg

Leggera, compatta e pronta ad affrontare le dune di sabbia: in altre parole, una dune buggy. La Meyers Manx, la compagnia che per prima ha convertito una Volkswagen Beetle in un piccolo razzo per il fuoristrada, riscrive la storia presentando la 2.0 Electric, una dune buggy 100% elettrica.

Questo nuovo capitolo inizierà nel 2023 con 50 esemplari “sperimentali”, mentre nel 2024 partirà la produzione in serie.

Tra passato e presente

Per chi non la conoscesse, la Meyers Manx è stato uno storico marchio degli anni ‘60 specializzato nella creazione di dune buggy derivate dal Maggiolino con motore a 4 cilindri.

Le prime foto ufficiali fanno capire che i designer hanno cercato di mantenere intatte le forme e lo spirito dell’antenata proponendo un look minimalista, con grandi ruote, un tetto sottile e leggero che può essere rimosso e l’assenza di portiere.

La 2.0 Electric nasce da una monoscocca in alluminio, con sospensioni posteriori indipendenti e freni a disco, mentre gli unici accenni tecnologici sono i fari LED e la moderna plancia.

Due motorizzazioni al lancio

Meyers Manx afferma che i dati tecnici non sono ancora definitivi, mentre il prezzo è ancora sconosciuto. Sulla carta, comunque, i numeri sono interessanti. Si parla di una versione top di gamma da 40 kWh con 200 CV e 325 Nm per 750 kg di peso complessivo, con uno scatto 0-100 km/h di 4,5 secondi e un’autonomia di 480 km.

In alternativa, si potrà scegliere un modello base con batteria da 20 kWh, 240 km di autonomia e un peso di 680 kg. Entrambe le versioni avranno un doppio motore elettrico per sviluppare la trazione integrale e potranno essere ricaricate anche attraverso colonnine fino a 60 kW.

Il debutto della Meyers Max avverrà all’evento The Quail il prossimo 19 agosto.