Toyota studia un modo per riciclare le batterie delle auto elettrificate

Fonte articolo e foto – omniauto.it – rsdazione – massimo grassi.

Siglato un accordo con Chubu per creare centri per l’accumulo di energia utilizzando vecchie batterie

Uno dei problemi di un mondo popolato da auto elettrificate è rappresentato dallo smaltimento delle batterie. Cosa farne una volta che la loro capacità di alimentare motori elettrici viene meno? Una proposta viene da Toyota che ha appena siglato un accordo preliminare con Chubu Electric Power (azienda di servizi elettrici giapponese) per creare grossi centri di stoccaggio che riutilizzino accumulatori provenienti proprio da auto elettrificate, come la gamma ibrida della Casa delle 3 ellissi.

L’unione fa la forza

Quando un singolo pacco batterie riduce le proprie performance e non è quindi più adatto ad un’auto, non è detto che non possa fare la differenza se unito ad altre batterie, anche loro con ridotte capacità. Da questo presupposto parte il progetto Toyota – Chubu, intenzionate ad inaugurare il primo Storage Battery System nel 2020, con una capacità di 10.000 kW, pari a 10.000 batterie. Inizialmente verranno utilizzati unicamente accumulatori nichel metal idrato utilizzati attualmente nei modelli ibridi Toyota (Prius in primis), mentre in futuro (verso il 2030) il progetto integrerà anche nuove batterie agli ioni di litio, utilizzate per auto ibride plug-in ed elettriche.

Energia per tutti

Lo scopo degli Storage Battery System è quello di creare super batterie di emergenza per infrastrutture private e pubbliche in caso di blackout o fluttuazioni di elettricità. Tutto questo sembra però un modo per rimandare a “domani” il problema dello smaltimento delle batterie esauste, ma non è così perché nella lettera di intenti tra Toyota e Chubu c’è spazio anche per un progetto di riciclo. Una volta completamente scariche e inutilizzabili infatti verranno smontate e riciclate per dare vita a nuove batterie.