Opel GT X Experimental – Elettrica, autonoma e minimalista

fonte articolo e foto – quattroruote.it – redazione on line.

Ispirata dal passato ma proiettata verso il futuro. La Opel GT X Experimental traduce in realtà i concetti alla base del piano industriale Pace!, del quale è il primo vero risultato tangibile. Linee semplici ma ben studiate, dettagli ricercati e richiami alla storia del marchio si abbinano alla massima espressione della tecnologia di Rüsselsheim: la Suv elettrica, infatti, dispone di un sistema di guida assistita di Livello 3.

Elettrica wireless. In 4.063 millimetri la GT X Experimental racchiude quattro sedili, cinque porte e un powertrain full electric con batteria agli ioni di litio da 50 kWh ricaricabile senza fili. La nuova concept, inoltre, mette a frutto l’esperienza derivata dallo sviluppo dei prototipi del passato, traendo ispirazione dalla Monza del 2013 per quanto riguarda la leggerezza e le soluzioni strutturali, dalla GT Concept del 2016per l’efficienza , la purezza del design e l’accessibilità, riprendendo, infine, il nome di quella che, oltre a essere stata la prima concept del marchio del Fulmine, è stata anche il primo prototipo di un costruttore europeo, la Experimental GT del 1965.

Detox visivo. Il team di designer guidato da Mark Adams ha sviluppato ogni componente della vettura per raggiungere la massima purezza stilistica possibile. Tutto il superfluo è stato eliminato con un processo di detox visivo che ha creato superfici fluide e in molti casi senza soluzione di continuità: le linee di taglio tra i pannelli sono state ridotte al minimo e, nel caso delle portiere, nascoste da un elemento giallo e coincidenti con quelle di apertura del portellone posteriore. Proprio le portiere, prive di maniglie e di specchietti, si aprono a 90 gradi, agevolando l’accesso all’abitacolo anche grazie all’assenza di un montante centrale: gli sportelli posteriori sono infatti incernierati sul retro. Nella parte bassa delle portiere sono presenti dei triangoli scontornati, uno dei quali integra uno schermo a Led esagonale che mostra all’esterno il livello di carica della batteria. Dei particolari rivestimenti di gomma fanno sembrare molto più grandi i cerchi da 17 che integrano un logo elettronico che rimane fermo anche quando le ruote girano. Il parabrezza panoramico, infine, è estremamente slanciato e si estende fino all’altezza dei sedili posteriori, anch’essi sospesi come quelli anteriori e dotati di speaker integrati nei poggiatesta.

Democratizzazione tecnologica. Con la sua nuova concept la Opel punta a democratizzare la tecnologia. Oltre alla propulsione elettrica, che caratterizzerà almeno una versione di ogni modello della gamma entro il 2024, il prototipo dispone di innovazioni a tutto tondo. A bordo è infatti presente un sistema driverless di Livello 3 che può gestire tutte le fasi di guida pur lasciando però al guidatore la responsabilità di intervenire in caso di pericolo: i messaggi di avviso, così come tutte le informazioni sulla vettura, vengono riportati sul grande schermo Pure Panel incastonato nell’abitacolo minimalista della vettura, frutto di un’operazione di disintossicazione visiva che ha semplificato al massimo tutte le linee della Suv. Il volante, anch’esso minimalista, dispone di Led che ricreano il logo Opel mantenendolo in asse anche nelle curve, mentre ai lati dell’abitacolo sono presenti due schermi che, sostituendo i classici specchietti retrovisori, visualizzano le immagini delle zone laterali dell’auto. L’approccio hi-tech continua sul frontale della vettura dove un nuovo modulo, il Vizor, integra in un unico pannello rivestito di plexiglass scuro i fari a matrice di Led, le luci diurne ad ala, il logo del Fulmine e tutti i sensori e videocamere necessari per la gestione delle fasi di guida autonoma. Proprio il Vizor diventerà il nuovo marchio di fabbrica della Casa di Rüsselsheim che nel prossimo decennio intende renderlo un vero e proprio elemento distintivo di tutti i suoi nuovi modelli.

Ispirata dal passato ma proiettata verso il futuro. La Opel GT X Experimental traduce in realtà i concetti alla base del piano industriale Pace!, del quale è il primo vero risultato tangibile….