Cabrio e spider ecco le auto migliori per guidare a cielo aperto

2016 Alfa Romeo 4C Spider

fonte articolo e foto – red-live.it – redazione auto

Dai 27.500 euro della Fiat 124 Spider ai 247.400 euro della Ferrari 488 Spider, passando per l’elettrica Citroën E-Méhari e la super classica Morgan, ecco 15 vetture scoperte (+1) per tutti i gusti. Estreme o adatte all’utilizzo quotidiano, appagano i sensi.

Bella stagione? Cabrio! Un’associazione immediata. Almeno in Italia, dato che altri popoli europei, ad esempio gli Inglesi, nonostante un clima meno piacevole di quello mediterraneo hanno fatto del viaggiare a cielo aperto una vera e propria religione; in qualsiasi stagione dell’anno.

Le moderne spider e cabriolet portano in dote prestazioni, fascino e comfort, specie grazie all’introduzione dei tetti rigidi ripiegabili, sempre più in voga, in grado di abbinare la praticità di una coupé al piacere della guida en plein air. Più o meno performanti, le scoperte di oggi mirano tutte a un unico obiettivo: l’appagamento dei sensi. Ragione per la quale, a meno di turarsi le orecchie, le motorizzazioni td – delle quali è possibile tessere ogni lode, ma non parlare positivamente del sound – appaiono in sintonia con la guida a cielo aperto quanto l’olio di ricino con la Caesar salad. Farà senza dubbio bene, però… Ecco allora la nostra selezione delle scoperte più cool sul mercato, con motorizzazioni rigorosamente a benzina. Più un’intrusa, vale a dire la Range Rover Evoque Convertible. La prima SUV cabriolet al mondo.

Alfa Romeo 4C Spider

Alfa Romeo 4C Spider

Più che di una spider bisognerebbe parlare di una vettura “targa” caratterizzata dal tettuccio amovibile. Leggerissima (pesa 965 kg), estrema e spartana – il servosterzo non è previsto – è votata al 100% alle prestazioni e al piacere di guida. Abbina un telaio monoscocca a un 4 cilindri turbo 16V di 1.742 cc a iniezione diretta della benzina, collocato centralmente. Dotato di 240 cv e 350 Nm di coppia, lavora in abbinamento a una trasmissione a doppia frizione a 6 rapporti. Scatta da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi, tocca i 257 km/h e percorre mediamente 14,5 km/l. Costa 75.500 euro.

Audi TT Roadster

Audi TT Roadster

La terza generazione della spider di Ingolstadt rispetta la tradizione, confermando la capote in tela. Una volta ripiegata nell’apposito vano, non intacca la capienza del bagagliaio (280 litri), mentre le operazioni di apertura e chiusura avvengono (elettricamente) in 10 secondi e sino a 50 km/h. Il punto di forza della roadster tedesca è l’equilibrato mix tra prestazioni e comfort, favorito dalla progressività del 2.0 turbo benzina da 230 cv – il motore ideale per muovere con brio i 1.320 kg della vettura – abbinato alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 6 rapporti (optional a 2.300 euro). L’Audi Virtual Cockpit, vale a dire la strumentazione digitale, conferisce un tocco hi-tech all’abitacolo. Audi TT Roadster 2.0 TFSI scatta da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi, percorre mediamente 16,7 km/l e costa 45.850 euro.

BMW Serie 4 Cabrio

BMW Serie 4 Cabrio

È la cabrio totale: adatta a qualsiasi periodo dell’anno grazie al tetto metallico tripartito e generosamente insonorizzato, alla “sciarpa” d’aria calda, al frangivento, ai quattro posti veri e al bagagliaio dalla capienza di 220/370 litri, complice il divanetto abbattibile che consente di ottenere un piano di carico perfettamente piatto. Nonostante il peso superiore di circa 200 kg alla versione coupé, tenuta di strada e stabilità sono degne delle migliori sportive. La 430i, dotata di un 4 cilindri 2.0 turbo a iniezione diretta della benzina da 252 cv, garantisce prestazioni di rilievo – scatta da 0 100 km/h in 6,4 secondi – a fronte di consumi ragionevoli (15,1 km/l in media). Imperdibile il cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia (2.370 euro). I prezzi della 430i vanno da 57.900 a 63.900 euro.

Citroën E-Méhari

Citroën E-Méhari

Realizzata in collaborazione con Bolloré, specialista nella produzione di accumulatori e vetture a zero emissioni, la nuova E-Méhari – dove la E indica l’alimentazione elettrica– è una piccola cabriolet a quattro posti lunga 3,81 metri e dotata di una capote in tela a contrasto rispetto alla carrozzeria in plastica termoformata. Erede spirituale della storica beach car francese, sfrutta una batteria ai polimeri di litio da 30 kWh, può contare su 68 cv, raggiunge una velocità massima di 110 km/h ed è accreditata di un’autonomia di 200 km nel ciclo urbano, 100 km fuori città. Prezzo di 27.300 euro con soft top e 28.200 con tetto rigido.

Ferrari 488 Spider

Ferrari 488 Spider

Sorella “scoperta” della nota 488 GTB, è dotata di un tetto rigido ripiegabile in alluminio che si apre e chiude in 14 secondi. Riprende fedelmente la meccanica della coupé, a iniziare dal V8 3.9 biturbo da 670 cv e 760 Nm di coppia abbinato al cambio a doppia frizione a 7 rapporti che integra il differenziale autobloccante a controllo elettronico E-Diff. Il lunotto in vetro è adattabile elettricamente su tre posizioni per ridurre le turbolenze nella marcia en plein air. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi, da 0 a 200 km/h in 8,7 secondi e tocca i 326 km/h. Confermate le sospensioni a controllo magnetoreologico, mentre la scocca risulta del 23% meno incline alla torsione rispetto alla “vecchia” 458 Spider. Prezzo di 254.682 euro.

Fiat 124 Spider

Fiat 124 Spider

Riprende il nome della storica vettura in produzione dal 1966 al 1985 e condivide il pianale con la spider Mazda MX-5. Caratterizzata dalla trazione posteriore e da un abitacolo a due posti secchi, adotta un 4 cilindri 1.4 MultiAir turbo da 140 cv e 240 Nm di coppia abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti dalla corsa molto corta, a tutto vantaggio del piacere di guida. Il reparto sospensioni, raffinato, vede operare uno schematismo a triangoli sovrapposti all’avantreno e multilink al retrotreno, laddove lo sterzo è a servoassistenza elettrica variabile in funzione della velocità. Il generoso ricorso all’alluminio e la presenza della capote in tela ad azionamento manuale permettono di contenere il peso in 1.050 kg. Scatta da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, percorre mediamente 15,6 km/l e raggiunge i 215 km/h. Prezzo a partire da 28.000 euro.

Ford Mustang Convertible

Ford Mustang Convertible

È uno dei simboli d’America. La scoperta a quattro posti yankee non tradisce il design del passato e, anzi, lo enfatizza grazie a linee ancor più muscolose. Richiama lo stile fastback caro alle pony car degli Anni ’60 e ’70. All’avantreno McPherson abbina un retrotreno a ruote indipendenti tipo multilink. Il nuovo 4 cilindri in linea EcoBoost – turbo a iniezione diretta della benzina – da 2,3 litri a fasatura variabile, in grado di erogare 317 cv e 410 Nm, è il propulsore ideale per poter contare su prestazioni brillanti e al tempo stesso non diventare i migliori amici dei benzinai. Garantisce una percorrenza media di 12,2 km/l anziché i 7,4 km/l appannaggio del ciclopico V8 5.0 da 420 cv. Al cambio manuale a 6 rapporti è sicuramente preferibile l’unità automatica a 10 marce, optional a 2.000 euro. Mustang Convertible 2.3 EcoBoost costa 44.000 euro.

Lotus Elise

Lotus Elise

Prendetela “liscia”. Vale a dire mossa dal piccolo 1.6 16V aspirato da 136 cv di derivazione Toyota. Sebbene le versioni sovralimentate possano contare su di un 1.8 da 220 o 246 cv, l’entry level della gamma Lotus non è affatto una scelta povera: scatta da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, percorre mediamente 15,9 km/l e condivide con le sorelle più performanti i plus tecnici della Casa di Hethel. Vale a dire il telaio monoscocca in alluminio, garante di un peso contenuto in 866 kg, il cambio manuale a 6 rapporti e lo sterzo dalla precisione chirurgica; privo, da tradizione, della servoassistenza. Il motore a collocazione centrale favorisce la ripartizione delle masse tra gli assali, mentre il comfort è pressoché nullo a causa delle sospensioni granitiche. Il tettuccio in tela è ad azionamento manuale. Lotus Elise Sport 1.6 costa 45.170 euro.

Mazda MX-5

Mazda MX-5

Una delle vetture più attese degli ultimi 20 anni. Lunga 3,92 metri e forte di un baricentro particolarmente basso – caratteristica alla quale contribuisce la realizzazione in alluminio di cofano motore, baule e rinforzi dei paraurti – la nuova Miata (come viene chiamata negli USA) ha nel 4 cilindri 1.5 aspirato Skyactiv-G a iniezione diretta della benzina, in grado d’erogare 131 cv e 150 Nm, il propulsore ideale. Scatta da 0 a 100 km/h in 8,3 secondi e percorre mediamente 16,7 km/l. Al peso contenuto (975 kg) si accompagnano un interasse più corto di 1,5 cm rispetto al passato, una ripartizione delle masse 50/50 tra avantreno e retrotreno e una superiore rigidità torsionaleTrazione posteriore e cambio manuale a 6 marce. Mazda MX-5 1.5 Skyactiv-G vede il listino partire da 27.850 euro, che salgono a 30.350 se si sceglie la versione RF, con tetto rigido.

Mercedes-Benz SLC

Mercedes-Benz SLC

Un tempo si chiamava SLK, ora risponde al nome di SLC. La sostanza, però, non cambia: sportiva e raffinata, la spider tedesca è una due posti “secchi” dotata di un hard-top a scomparsa. Predilige una guida brillante ma priva di forzature, alla luce della taratura tutt’altro che granitica delle sospensioni. Analogamente alla sorella maggiore SL, può adottare il sistema Dynamic Select di derivazione AMG GT: porta in dote la possibilità di scelta tra 5 programmi di marcia adattando la taratura dell’elettronica, della servoassistenza dello sterzo, delle sospensioni, l’erogazione del propulsore e i punti d’innesto della trasmissione automatica a 9 rapporti (optional a 2.562 euro). Che propulsore scegliere? Il 2.0 turbo benzina da 184 cv: a fronte di un peso della vettura di 1.380 kg, porta in dote uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,0 secondi e una percorrenza media di 16,4 km/l. Prezzi, per Mercedes-Benz SLC 200, da 42.267 euro.

MINI Cabrio

MINI Cabrio

La capote in tela c’è: il marchio distintivo di MINI Cabrio è salvo. La capacità del bagagliaio è compresa tra 160 e 215 litri in funzione della posizione della capote; quest’ultima a comando elettrico e in grado di aprirsi parzialmente (di 40 cm) o integralmente in 18 secondi e sino a 30 km/h. Per godere appieno della sportività della vettura è bene affidarsi al “classico” 4 cilindri 2.0 turbo benzina da 192 cv appannaggio della versione Cooper S: porta in dote uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi, una velocità massima di 230 km/h e una percorrenza media di 16,7 km/l. Trasmissioni manuale a 6 rapporti di serie o automatica sportiva (con paddle al volante) a 6 marce come optional a 1.900 euro. Imperdibili le sospensioni regolabili (395 euro). MINI Cabrio Cooper S costa 31.800 euro.

Morgan Classic 4/4

Morgan Classic
Morgan Classic 4/4

Più classica di così non si può. La roadster inglese, prodotta sin dal 1955 e da allora costantemente aggiornata – tranne nelle linee – evoca il fascino della guida en plein air di un tempo, pur potendo contare su di una meccanica moderna. Sotto il cofano pulsa un 4 cilindri Ford 1.6 da 111 cv e 131 Nm di coppia abbinato a un cambio manuale Mazda a 5 rapporti. Scatta da 0 a 100 km/h in 8 secondi e percorre mediamente 15,6 km/l complice il peso contenuto in 795 kg. Priva di qualsivoglia ausilio elettronico, è l’ultima esponente di un mondo che non esiste più. La Classic 4/4 costa 47.439 euro.

Opel Cascada

Opel Cascada

Spaziosa e con un bagagliaio discretamente capiente (sino a 380 litri con quattro persone a bordo), è una cabriolet a quattro posti veri, curata nelle finiture e dotata di una capote in tela azionabile elettricamente sino a una velocità di 50 km/h. A dispetto delle dimensioni, è lunga 4,7 metri, è agile nella guida impegnata; frangente nel quale si apprezzano lo sterzo abbastanza diretto e l’azione delle sospensioni elettroniche regolabili FlexRide, optional a 1.010 euro. Il motore ideale è il 1.6 turbo benzina da 170 cv che porta in dote, complice il cambio automatico a 6 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, uno scatto da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi a fronte di una percorrenza media di 13,7 km/l. Prezzo, per Cascada 1.6 Turbo SIDI Innovation Aut., di 36.780 euro.

Porsche 718 Boxster

Porsche 718 Boxster

La spider tedesca, radicalmente rinnovata nel 2016, adotta moderni propulsori a 4 cilindri turbo a iniezione diretta della benzina. Al 2.0 “base” – rigorosamente con architettura a cilindri contrapposti – da 300 cv e 380 Nm di coppia si affianca la versione S, forte di un’unità analoga per caratteristiche tecniche – inclusa la geometria variabile della turbina derivata dalla top di gamma 911 Turbo – ma portata a 2,5 litri di cubatura.Un upgrade cui conseguono 350 cv e 420 Nm. L’ultima nata è la pepata GTS, forte di ben 365 cv. La versione entry level, si fa per dire, è la più equilibrata: scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, tocca i 275 km/h e percorre mediamente 13,5 km/l. Trasmissioni manuale a 6 marce di serie, a doppia frizione PDK a 7 rapporti optional (2.898 euro). Porsche 718 Boxster 2.0 costa 59.832 euro.

Volkswagen Maggiolino Cabriolet

Volkswagen Maggiolino Cabriolet

Una linea senza tempo, in grado d’attirare gli sguardi oggi come 70 anni fa. La capote elettrica necessita di 9 secondi per aprirsi, il divanetto è abbattibile e l’abitabilità – specie anteriormente – in linea con una berlina media come la “cugina” Golf. È la perfetta sintesi di stile e praticità. Il 4 cilindri 1.4 TSI (turbo a iniezione diretta della benzina) da 150 cv è il propulsore ideale. Un’unità scevra dalla rumorosità meccanica dei td e in grado di spingere la cabriolet a quattro posti tedesca da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi, percorrendo mediamente 16,7 km/l che, optando per il cambio a doppia frizione DSG a 7 rapporti (1.900 euro), divengono 17,5 km/l. Il tutto, ad esaurimento scorte: possibile – anzi, quasi sicuro – spuntare prezzi e sconti molto interessanti. Ad ogni modo, il prezzo della VW Maggiolino Cabriolet 1.4 TSI Sport è di 30.700 euro.

L’INTRUSA

Range Rover Evoque Convertible

Range Rover Evoque Convertible

È la “spiaggina”, o beach car che dir si voglia, più raffinata al mondo. La prima SUV cabriolet. Caratterizzata da un tetto in tela ad apertura elettrica, due porte e quattro posti, è una fun car in tutto e per tutto, con una mobilità off road sconosciuta alle concorrenti… anche perché, al momento, non esiste alcuna rivale! La gamma motori include solo il 2.0 td Ingenium da 180 cv. Di serie, trazione integrale e trasmissione automatica a 9 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. La vocazione off road – tipica del marchio Range Rover – trova conferma nel sistema Terrain Response che permette di adattare alle caratteristiche del terreno l’erogazione del propulsore, la gestione della trasmissione, del giunto centrale Haldex e dell’elettronica optando per 4 programmi. Prezzi da 58.390 euro.