Mazda Vision Coupe, come scoprire la bellezza dell’inatteso

fonte articolo e foto – ansa.it – redazione motori.

Purezza e dinamicità delle linee fanno dell’auto un’opera d’arte.

Auto come sculture, come opere d’arte. Ecco l’annunciata evoluzione della filosofia di design Kodo – Soul of Motion che Mazda, la Casa nipponica celebre anche per aver creato l’ormai iconica roadster MX-5, concretizza nella Vision Coupe, prefigurazione di una elegante e dinamica gran turismo del futuro. Mazda ha celebrato a Milano – nell’originale location dei Caselli Daziari dell’Arco della Pace – questa affascinante coupé quattro porte, ultima concept della Casa automobilistica giapponese. Lo ha fatto con un singolare evento che ha sancito l’incontro fra due mondi diversi, il design automobilistico e la fotografia d’autore. Tema della mostra, organizzata assieme a Vogue Italia e finalizzata a tradurre una creazione o un’immagine in qualcosa di speciale – cioè a darle vita, ‘Breathing Life Into Things – esattamente come il concetto fondamentale alla base del design Kodo – Soul of Motion, ovvero dare un’anima al corpo della vettura. Nella Mazda Vision Coupe questa ‘vitalità’ consiste nell’essenzialità delle linee, con una particolare attenzione al gioco di luci delle superfici, che avvicina le forme della vettura a quelle di un’opera d’arte.

”Abbiamo lavorato due anni per scolpire le forme di Vison Coupé – ha detto Kevin Rice, responsabile del design di Mazda Europe – ma solo quando siamo passati dal modello in clay all’auto verniciata abbiamo potuto valutare i riflessi della luce sulla carrozzeria, con cui Vision Coupé esprime la sua vitalità e incarna la purezza dell’estetica giapponese”. In linea con la vocazione di Mazda, che è da sempre vicina al mondo dell’arte, la fotografia è stata l’altra protagonista dell’evento attraverso il coinvolgimento di PhotoVogue che è la piattaforma dedicata alla fotografia all’interno di Vogue.it e che conta oltre 155mila iscritti da ogni parte del mondo. Proprio attraverso una selezione dei talenti nel mondo della fotografia, Alessia Glaviano, photo editor di Vogue Italia e Francesca Marani photo editor di Vogue.it, hanno scelto le immagini realizzate da undici autori di PhotoVogue capaci di far scivolare lo spettatore in un mondo di sogno dove gli oggetti prendono vita e si trasformano, cambiando in maniera sorprendente la nostra percezione.

Accanto alla emozionante livrea della Mazda Vision Coupe, ai Caselli Daziari dell’Arco della Pace sono state esposte le opere di Andrew Tarnawczyk, Ayako Sekine, Eponine Huang, Irvin Rivera, Ivo Sekulovski, Kay Ruhe, Marta Bevacqua, Minoru Tsukada, Natalia Samoilova, Nikola Luki e Simone Steenberg. Scatti diventati un’installazione che ha coinvolto gli ospiti guidandoli alla scoperta dei valori di Vision Coupé, quali eleganza, purezza delle forme, energia della luce e bellezza dell’inatteso. Assolutamente insoliti, a questo riguardo, gli effetti creati sulle superfici dall’auto dei riflessi delle foto che, con i loro colori e la loro energia, hanno creato sulla carrozzeria effetti artistici assolutamente singolari.