Come disfarsi della vecchia auto

Fonte articolo e foto – quattroruote.it – cosimo murianni.

Quando per l’automobile arriva il momento di lasciare le strade di tutti i giorni per imboccare il viale della demolizione, la fine della sua esistenza dev’essere sancita anche burocraticamente. Il veicolo, infatti, non solo smette di circolare fisicamente, ma dev’essere anche cancellato dal Pra (Pubblico registro automobilistico). Già da qualche anno, esistono solo due modi per rottamare la vettura senza strascichi: rivolgendosi a un demolitore autorizzato oppure lasciando il mezzo presso un rivenditore.

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Demolizioni sicure. Una volta ricevuto il mezzo, il demolitore o il rivenditore ha 30 giorni di tempo per cancellare il veicolo dal Pra. Nelle more, per l’automobilista vale in ogni caso la data di consegna dell’auto: viene infatti rilasciato un certificato di rottamazione che solleva il proprietario da ogni onere. Soltanto se il veicolo è gravato da un fermo amministrativo è necessario prima sciogliere il vincolo e poi procedere alla “cessazione della circolazione per demolizione”.Attenzione però a chi consegnate il veicolo: la struttura dev’essere tra quelle inserite nelll’elenco degli impianti di demolizione veicoli autorizzati ai sensi del DLgs 152/2006 (e successivi). Come si controlla ciò? Il sito dell’Aci fornisce un elenco aggiornato.

Quanto costa. Parlando di importi, ci sono 13,50 euro per emolumenti Aci e 32 per la pratica usando il Cdp (certificato di proprietà: 48 euro usando il modello NP3C). In alcuni casi il demolitore potrebbe chiedere qualcosa per il ritiro della vettura a domicilio (deve coprire le spese di carro attrezzi), ma nella maggior parte dei casi, se è l’automobilista a portare la vettura alla destinazione finale, gli operatori sono di solito disposti ad accollarsi anche le spese burocratiche. In altri termini, l’utente non paga nulla perché l’autodemolizione recupera i costi rivendendo qualche pezzo dell’auto.